Con la piattaforma IoT di Zerynth puoi recuperare il 50% dell’investimento sul nostro software.

Il Piano Transizione 4.0, messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico e approvato a partire dal 2020, rappresenta uno dei principali strumenti di politica industriale italiana ed è finalizzato a favorire lo sviluppo tecnologico delle imprese italiane, verso un percorso completo di Industria 4.0.

Tale piano, che ha sostituito le strategie di “Industry 4.0” prima ed Impresa 4.0 poi, si avvale di risorse europee ricomprese nel più ampio “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, anche noto come PNRR.

L’intero piano si compone di una misura, il credito di imposta, che si applica con diverse aliquote per le diverse tipologie di beni (beni materiali 4.0, beni immateriali 4.0) e attività (Ricerca e sviluppo, Innovazione tecnologica, design ed ideazione artistica, formazione 4.0), seppur con aliquote diverse per le varie categorie e per i diversi anni di applicazione.

PNRR Zerynth

Ma cosa è cambiato dal 4 maggio 2022?

Dal 4 maggio 2022 è cambiata l’aliquota degli investimenti, aumentata di due volte e mezzo (dal 20%) dal c.d. Decreto aiuto o Decreto energia, andando addirittura a superare la percentuale di credito d’imposta definiti per i beni materiali 4.0, attualmente al 40%.

Zerynth Cloud rientra all’interno dell’elenco dei software presenti nell’allegato B alla L. 11/12/2016, n. 232 (così modificato dall’art. 1, comma 32, L. 27 dicembre 2017, n. 205) per le quali è previsto un credito di imposta pari al 50% del costo sostenuto.

Per quali investimenti vale il credito d’imposta?

Il credito d’imposta vale per tutti gli investimenti sostenuti sui beni strumentali a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022.

Saranno agevolabile nell’aliquota del 50% anche tutti quegli investimenti sostenuti entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Tale credito di imposta vale anche per eventuali investimenti già sostenuti nella nostra tecnologia IoT nei primi mesi del 2022 e anche per quelli sostenuti nel 2021 (ma in tal caso il credito d’imposta sarà pari al 15% del costo sostenuto).

Come accedere al credito d’imposta beni immateriali 4.0?

Al fine di accedere al credito d’imposta beni strumentali 4.0 è necessario indicarlo nella dichiarazione dei redditi. L’iter completo di validazione e certificazione dell’investimento prevede:

  1. verifica dell’aderenza dei beni immateriali 4.0 con l’Allegato B alla Circolare MISE 4/E;
  2. individuazione dei costi relativi agli investimenti che beneficiano del credito di imposta;
  3. predisposizione di una nota tecnica/amministrativa;
  4. predisposizione della Perizia Giurata obbligatoria per i beni il cui costo è superiore ad € 300.000,00 (euro trecentomila/00);
  5. predisposizione della Relazione Tecnica come previsto dalla normativa per i beni il cui costo è inferiore a € 300.000,00 (euro trecentomila/00), rilasciato da un ente di certificazione accreditato.

La piattaforma IoT di Zerynth

Per capire quali i sono i benefici 2022 per le aziende che acquistano beni strumentali 4.0, quali sono i requisiti richiesti e come la tecnologia IoT di Zerynth abilita le aziende ad accedere al credito di imposta e ad evolversi in Industria 4.0, troverai ulteriori approfondimenti sul white paper  “Piano Transizione 4.0 e PNRR – Il credito d’imposta beni strumentali 4.0“.

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About the Author: Alessandro Guadagni

Alessandro lavora in Zerynth come Grant Project Manager. Si occupa di identificare le opportunità di finanziamento e gestire i progetti finanziati a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

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