Consapevolezza o ancora tanto scetticismo?

La settimana scorsa abbiamo avuto l’occasione di partecipare come espositori alla sedicesima edizione della fiera industriale A&T – Automation & Testing a Torino.

Robotica, automazione, intelligenza artificiale e tanto interesse per soluzioni innovative e digitali anche per il panorama della logistica, manifatturiero, additive e produttivo di Industria 4.0.

Incontrare i visitatori, toccare con mano le loro esigenze e problematiche è senza dubbio il miglior modo per comprendere il punto di vista delle imprese e capire come le nostre soluzioni industria 4.0 possano essere di supporto ai loro processi.

Zerynth A&T

Figura 1. Lo stand Zerynth durante l’evento A&T

L’efficienza (energetica) è tutto

È diventata una nostra abitudine, ormai, quella di fermare i visitatori e coinvolgerli in un sondaggio o brainstorming interattivo che permetta di rendere più consapevoli noi stessi, ma anche le aziende italiane in visita su alcune delle problematiche più discusse degli ultimi tempi (vedi anche Se ti dicessimo Industria 4.0? Cosa pensano le aziende italiane nel 2021).

Risparmio energetico e #CaroEnergia come topic principale delle nostre chiacchierate. Si parla tanto di taglio dei costi, efficientamento energetico, ottimizzazione dei consumi, bollette in aumento MA è una percezione effettivamente sentita?

Indubbiamente (e purtroppo) si tratta di una problematica che ci tocca in prima persona, ma se non vengono poi adottati i giusti accorgimenti e sperimentate soluzioni adeguate, ecco che le lamentele rimangono fini a se stesse.

É stato chiesto ai visitatori (Figura 2) come fossero gestiti i consumi energetici nella loro azienda, se ci fosse già una tecnologia di Industria 4.0  in grado di monitorare i costi o se invece ancora non fosse una questione per loro importante.

Figura 2. Le risposte dei visitatori al #CaroEnergia

Le risposte varie, ma più o meno concordi fra loro. Pochissime le imprese che hanno già adottato soluzioni smart per la gestione dell’energia. Soprattutto si tratta di team specifici all’interno dell’azienda che lavorano per un migliore efficientamento dell’edificio, prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili, come ad esempio pannelli solari o led per stampa o forni elettrici.

Qualcuno ha già in piano di utilizzare sistemi IoT per il monitoraggio energetico, mentre altri utilizzano macchine industriali già settate e proiettate per un basso consumo.

Dobbiamo diventare Industria 4.0 presto!

Eppure, la maggioranza dei visitatori intervistati, ammette di non averci ancora pensato, ma che sarebbe il caso di iniziare ad orientarsi verso fonti rinnovabili e sostenibili e tecnologie per il monitoraggio energetico.

Se paragonati ad aziende estere,ad esempio la Svizzera, come spiega ENEA nel rapporto annuale sull’efficienza energetica,siamo ancora troppo indietro nel campo della digitalizzazione e delle macchine e, in generale, ci manca cultura digitale e spirito di innovazione, soprattutto nelle piccole realtà industriali.

Figura 3. Demo monitoraggio produzione e consumi energetici

Sembrerebbe non esserci richiesta da parte del cliente finale (nelle piccole imprese), né una consapevolezza vera sui benefici che tecnologie per un monitoraggio attento possono portare anche su un singolo macchinario e non necessariamente su aziende produttive di grandi dimensioni.

Perché sì, è anche questo uno dei dubbi che spaventa maggiormente: di che costi stiamo parlando? Ciò che spendo in tecnologia per il monitoraggio dei consumi mi viene poi ripagato dal risultato finale?

A sentire ad esempio l’esperienza di Armal, nostro cliente che ha utilizzato la piattaforma IoT di Zerynth per un taglio dei costi energetico del 40%, sembrerebbe valerne la pena.

Le soluzioni IoT costano troppo? 

Un imprenditore con cui ho avuto la possibilità di dialogare durante la fiera raccontava la sua decisione di dover definitivamente chiudere la sua azienda manifatturiera, per via di costi esageratamente sempre più elevati e nessuna figura giovane in grado di pensare ad un piano innovativo e digitale.

Viviamo in un paradosso italiano, in cui ci si lamenta, ma non c’è la voglia di investire. Serve un cambio generazionale”.

Gli incentivi 4.0 e i piani nazionali transizione 4.0 e PNRR si mostrano d’aiuto per le imprese che vogliono digitalizzare i loro macchinari e migliorare la performance totale della loro produzione. Ma non può esserci progresso, se manca consapevolezza e intraprendenza.

Prossimi appuntamenti Zerynth

Al nostro stand A&T abbiamo avuto la possibilità di raccontare l’esperienza dei nostri clienti, mostrare la nostra piattaforma IoT, attraverso la spiegazione di dimostrazioni demo, focalizzate sul monitoraggio della produzione e dei consumi energetici (Figura 3). Moltissimi i visitatori e i contatti interessanti per collaborazioni future da esplorare nei prossimi giorni.

Se non avete avuto modo di passare al nostro stand, vi aspettiamo presto per un caffè IoT ai prossimi appuntamenti in Italia a SPS Italia a Parma dal 24 al 26 maggio e al MECSPE a Bologna dal 9 all’11 giugno.

Figura 4. Il team Zerynth all’A&T

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About the Author: Angelica Puddu

Angelica lavora nel team di marketing di Zerynth. È laureata in Informatica Umanistica e possiede quindi una prospettiva critica su come la tecnologia digitale stia diventando sempre più parte della vita quotidiana. Le piace gestire e organizzare progetti e, nel tempo libero, le piace frequentare laboratori teatrali e praticare sport.

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