Ci sono diverse strategie per ottenere gli incentivi fiscali previsti dal Piano Transizione 5.0. Oggi vediamo la terza casistica, ossia la creazione di una nuova linea di prodotto con macchine più efficienti.

Tutti parlano di Industria 5.0, ma quali sono i reali step per ottenere gli incentivi? Oggi parliamo della terza casistica, ecco i link se ti sei perso la prima e la seconda!

Riepiloghiamo i passaggi chiave per ottenere il credito d’imposta 5.0 per questa casistica:

  1. Per ogni componente della nuova linea, stima del consumo e produttività di almeno 3 macchinari equivalenti venduti negli ultimi 5 anni sul mercato europeo
  2. Stima del potenziale consumo e produttività dei macchinari della nuova linea → certificazione ex-ante
  3. Installazione macchine del nuovo processo produttivo e interconnessione 4.0.
  4. Monitoraggio effettivo di volumi e produttività della nuova linea
  5. Ottimizzazione consumi totali e efficienza produttiva grazie ai dati
  6. Certificazione finale: Il processo si conclude con la certificazione ex-post, che attesta i risultati ottenuti e apre le porte agli incentivi del piano Industria 5.0.
  7. Assistenza monitoraggio consumi nei 5 anni successivi da parte del fornitore (in questo caso Zerynth) e dall’EGE

Perché creare una nuova linea di prodotto

La progettazione di una nuova linea produttiva, per aumentare la produzione della fabbrica, non è solo un investimento, ma una vera e propria strategia per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e rimanere competitivi.

Una nuova linea produttiva permette di introdurre prodotti innovativi o diversificare l’offerta, rispondendo alle esigenze di clienti più esigenti o a settori emergenti.

Implementare una nuova linea consente di utilizzare macchinari e tecnologie aggiornate, ridurre i costi di manutenzione e ottimizzare i flussi di lavoro. Inoltre, le nuove linee possono essere progettate per ridurre i costi e i consumi energetici grazie a macchinari ad alta efficienza energetica.

In questo caso, l’obiettivo per ottenere il Piano Transizione 5.0, è quello di mantenere invariati (o diminuire) i consumi energetici e di aumentare la produttività, riducendo il rapporto tra volumi di produzione e consumi energetici.

piano transizione 5.0

Quali sono gli step per ottenere il credito d’imposta 5.0 se viene creato un nuovo processo produttivo?

Il Piano Transizione 5.0 parla di scenario Controfattuale: per stimare il consumo e la produttività per effettuare la certificazione ex-ante è necessario prendere i dati da almeno tre macchinari, per ogni macchina inserita nel nuovo processo, equivalenti ai nuovi venduti negli ultimi 5 anni sul mercato europeo.

Presumibilmente possiamo anche chiedere al fornitore dei nuovi macchinari, tre modelli simili e comparabili al  macchinario nuovo con cui fare il calcolo.

La nuova linea dovrà essere più efficiente da un punto di vista energetico rispetto alla media calcolata e mantenere monitorato questo risultato per i 5 anni successivi, come richiesto dal Piano Transizione 5.0.

Per rendere più semplice questo passaggio entra in ballo l’esperto energetico (EGE), infatti, gli step dello scenario controfattuale vengono effettuati da questa figura, quindi l’azienda può affidarsi completamente all’esperto.

Un esempio pratico di Industria 5.0

Prendiamo un esempio pratico dove una PMI effettua un investimento iniziale per la creazione di un nuovo processo produttivo. Considerando anche la spesa per le tecnologie e per la formazione correlata ipotizziamo una spesa iniziale di 500.000 euro.

Riduzione consumi energetici
Valore investimento
>3% struttura produttiva
oppure
>5% su processi interessati
>6% struttura produttiva
oppure
>10% su processi interessati
>10% struttura produttiva
oppure
>15% su processi interessati
fino a 2.5 mln di euro 35% 40% 45%
2.5 mln – 10 mln di euro 15% 20% 25%
10 mln – 50 mln di euro 5% 10% 15%

La spesa si traduce in un vantaggio competitivo misurabile, non solo attraverso l’efficienza produttiva ma anche grazie agli incentivi economici del Piano Transizione 5.0. 

A seconda degli obiettivi di riduzione energetica raggiunti, possiamo vedere dalla tabella di cui sopra, che gli incentivi offerti dal piano sono importanti.

Nel caso in cui l’azienda ottenesse il credito d’imposta del 45% sul totale investimento, il recupero in credito d’imposta sarà pari a 180.000 euro, mentre con una copertura del 40% sarà pari a 160.000 e infine, al minimo con il 35%, sarà pari a 140.000 euro.

Le spese per la certificazione energetica, sono  rimborsabili fino a 10.000 euro, In conclusione, il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese manifatturiere l’opportunità non solo di avanzare tecnologicamente ma di farlo in modo economicamente sostenibile, garantendo che ogni singolo investimento contribuisca alla costruzione di un futuro industriale resiliente e innovativo.

Con Zerynth, le aziende sono pronte per sfruttare al massimo queste opportunità, facendo un passo avanti verso una rivoluzione industriale che è tanto necessaria quanto inevitabile. Guarda qui il webinar con Fabio Cacciapuoti, COO di Zerynth e Elvis Paja, EGE (Esperto Gestione dell’Energia) per scoprire la strategia migliore per ottenere il credito d’imposta 5.0 o contattaci oggi per saperne di più!

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About the Author: Alice Benozzi

Alice Benozzi
Alice è Digital Marketing Specialist di Zerynth. È laureata in Marketing Management e ha una passione per le innovazioni digitali. Le piace creare nuovi contenuti e, nel tempo libero, adora visitare nuovi posti nella natura.

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