Nell’ambito della transizione industriale verso l’Industria 5.0, per efficientare i tuoi processi di produzione e ottenere il credito d’imposta 5.0, possono esserci più casistiche. Vediamo insieme il caso di sostituzione di un macchinario vecchio con uno nuovo.
Rispondere efficacemente alle crescenti esigenze della sostenibilità energetica e di innovazione tecnologica è fondamentale non soltanto per rimanere competitivi sul mercato, ma anche per incrementare l’efficienza produttiva e ridurre i costi complessivi.
In questo articolo della nostra serie #HowTo osserviamo la prima casistisca che le aziende possono incontrare quando vogliono ottenere gli incentivi fiscali del credito d’imposta 5.0. Continua a leggere per saperne di più!
Per le aziende che vogliono abbracciare l’Industria 5.0, la sostituzione di un macchinario obsoleto e l’incremento della capacità produttiva con un turno aggiuntivo rappresentano un’opportunità strategica. Tuttavia, per ottenere i massimi benefici, è fondamentale seguire un percorso ben strutturato. Ecco i passaggi chiave:
- Calcolo del consumo attuale: Si inizia valutando il consumo energetico del macchinario esistente e i suoi volumi produttivi.
- Analisi del nuovo potenziale: Si procede con lo studio del potenziale consumo e della produttività della nuova linea.
- Stima del risparmio energetico: È importante stimare il risparmio energetico atteso, necessario per ottenere la certificazione ex-ante.
- Installazione e miglioramento continuo: Una volta installato il nuovo macchinario, si avvia il progetto di miglioramento continuo per ottimizzare l’efficienza.
- Misurazione della produttività: Attraverso un’analisi avanzata dei dati, si monitorano i volumi produttivi e l’efficienza del nuovo impianto
- Ottimizzazione dei consumi: Viene quindi massimizzato il risparmio energetico e ottimizzati i KPI di consumo per pezzo.
- Certificazione finale: Il processo si conclude con la certificazione ex-post, che attesta i risultati ottenuti e apre le porte agli incentivi del piano Industria 5.0.
Seguire questa roadmap permette di ottimizzare le risorse, migliorare la produttività e accedere ai vantaggi economici previsti dalle agevolazioni per la trasformazione digitale.
Sostituire un macchinario vecchio per produttivo
L’adozione di macchinari più moderni, integrati con tecnologie 4.0, permette di ottenere grandi benefici per le aziende. Il primo vantaggio riguarda sicuramente i tempi di fermo macchina, in quanto, un macchinario datato potrebbe rompersi causando blocchi e danni ai tuoi processi produttivi.
Sostituendo il macchinario con uno nuovo, potrai ridurre i tempi di fermo macchina o prevedere i guasti ai tuoi macchinari intervenendo preventivamente. La produttività della tua industria aumenterà nel tempo, mantenendo lo stesso livello di consumi energetici o addirittura diminuendoli.
Per il Piano Transizione 5.0 sono stati stanziati 3.78 miliardi di euro per l’efficientamento energetico con sistemi IoT, ERP e nuovi macchinari o impianti.
Gli incentivi fiscali sono dedicati alle aziende che dimostreranno un risparmio in termini energetici entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti in beni strumentali innovativi diventano una vera e propria necessità per rimanere competitivi, conformi alle normative ambientali e per ottenere gli incentivi fiscali.
La sostituzione di un macchinario vecchio con uno nuovo più produttivo a parità di consumi o più efficiente dal punto di vista energetico a parità di volumi è uno dei modi per poter ottenere gli incentivi dell’Industria 5.0. Cosa significa?
- A parità di consumi: significa produrre volumi maggiori mantenendo la stessa quantità di consumi energetici riscontrata prima della sostituzione del macchinario. La modalità in cui verranno misurati i volumi produttivi verrà definita ex ante sulla base della tipologia di produzione (ad esempio pezzi prodotti, kg, tonnellate ecc.)
- A parità di volumi: in questo caso significa che il macchinario produrrà gli stessi volumi del macchinario datato ma consumando meno energia rispetto a prima.
La strada verso l’Industria 5.0: quali sono gli step?
Zerynth si inserisce in questo scenario come un attore chiave nel facilitare la transizione delle imprese verso l’Industria 5.0, fornendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia che abilitano l’integrazione e l’automazione dei processi produttivi.
L’avanzamento verso l’Industria 5.0 inizia con un’attenta analisi dei consumi e della produttività corrente. Questo step fondamentale aiuta a comprendere in maniera precisa dove e come le risorse vengono impiegate e quali sono i punti di inefficienza nel ciclo produttivo. Zerynth si posiziona come un facilitatore chiave in questo processo, offrendo tecnologie avanzate IoT e AI, che permettono di raccogliere e analizzare dati in tempo reale, migliorando così la gestione dei consumi energetici.
L’integrazione con Zerynth, dopo aver acquistato il macchinario 4.0, è un ulteriore step cruciale. La Piattaforma Zerynth permette di monitorare i macchinari da remoto e di connettere i nuovi macchinari con sistemi esistenti, come gli ERP, migliorando la bidirezionalità dei dati e rendendo le informazioni accessibili e gestibili in tempo reale.
Un esempio pratico di Industria 5.0
Consideriamo un esempio pratico dove l’investimento iniziale per queste tecnologie avanzate e la formazione correlata si attesta attorno ai 300.000 euro. Questa spesa iniziale si traduce in un vantaggio competitivo misurabile, non solo attraverso l’efficienza produttiva ma anche grazie agli incentivi economici del Piano Transizione 5.0.
Riduzione consumi energetici Valore Investimento |
>3% struttura produttiva oppure >5% su processi interessati |
>6% struttura produttiva oppure >10% su processi interessati |
>10% struttura produttiva oppure >15% su processi interessati |
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Fino a 2.5 mln di euro | 35% | 40% | 45% |
2.5 mln – 10 mln di euro | 15% | 20% | 25% |
10 mln – 50 mln di euro | 5% | 10% | 15% |
Guardando alla tabella qui illustrata, possiamo osservare come questo investimento si traduca in opportunità tangibili di ottenere incentivi, a seconda degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici raggiunti. Nel caso in cui l’azienda ottenesse una copertura del 45% grazie agli incentivi statali, il recupero in credito d’imposta sarà pari a 135.000 euro, mentre con una copertura del 40% sarà pari a 130.000 e infine, con il 35%, sarà pari a 105.000 euro.
Le spese per l’EGE, responsabile della certificazione energetica, sono completamente rimborsabili, enfatizzando l’importanza di avviare progetti basati su spese già pianificate.
In conclusione, il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese manifatturiere l’opportunità non solo di avanzare tecnologicamente ma di farlo in modo economicamente sostenibile, garantendo che ogni singolo investimento contribuisca alla costruzione di un futuro industriale resiliente e innovativo. Con Zerynth, le aziende sono pronte per sfruttare al massimo queste opportunità, facendo un passo avanti verso una rivoluzione industriale che è tanto necessaria quanto inevitabile. Contattaci oggi per saperne di più!