Ultima chiamata per la Transizione 5.0: c’è ancora tempo per ottenere gli incentivi, ma solo prenotando il credito entro dicembre.
Gli incentivi Industria 5.0 rappresentano oggi l’occasione più concreta per le imprese che vogliono digitalizzare la produzione e ottenere un risparmio energetico. I prossimi mesi saranno decisivi: chi avvia il progetto e completa l’invio ex-ante entro metà novembre può ancora prenotare il credito d’imposta entro il 31 dicembre 2025. In questo modo, le imprese accedono ai benefici della Transizione 5.0 e mantengono la possibilità di rendicontare gli interventi fino a febbraio 2026.
In un articolo precedente abbiamo analizzato i principali requisiti Industria 5.0 per ottenere le agevolazioni; oggi è importante capire perché questa finestra è cruciale e cosa cambierà con l’arrivo del nuovo piano 2026.

Industria 5.0: situazione attuale e accesso ai fondi disponibili
Il piano Industria 5.0 sostiene gli investimenti in tecnologie e processi produttivi più efficienti, con un credito d’imposta fino al 45% del valore dell’investimento, legato al livello di risparmio energetico 5.0 ottenuto. Le imprese devono rispettare tempistiche precise: investimenti effettuati da gennaio 2024, relazione ex-ante e credito prenotato entro il 31 dicembre 2025. In questo modo, potranno completare la rendicontazione entro febbraio 2026 e beneficiare pienamente della misura.
Per chi vuole approfittare degli incentivi, il calendario è chiaro: per la Transizione 5.0, se il progetto non è stato ancora avviato, conviene farlo entro fine ottobre 2025, così da permettere al perito la consegna della relazione ex-ante entro metà novembre e la prenotazione del credito d’imposta entro 31 dicembre. Il GSE impiega circa 30 giorni per la convalida, quindi agire entro questi tempi è cruciale per non perdere la finestra.
Se il credito è prenotato, la consegna della relazione ex-post può avvenire entro 28 febbraio 2026, e i dati di monitoraggio possono riferirsi anche al nuovo anno. In caso di nuovi macchinari già consegnati, è possibile attivare il monitoraggio ex-post anche a cavallo tra dicembre e gennaio, rendendo operativo il progetto entro fine anno.
Parallelamente, sono ancora disponibili i fondi del piano Transizione 4.0, dedicato alla digitalizzazione dei macchinari. A luglio 2025 risultavano circa 686 milioni di euro ancora disponibili, ma con un assorbimento medio di 300 milioni al mese è probabile che si esauriscano entro fine anno. Prenotare il credito 4.0 e versare il 20% di acconto entro dicembre è quindi essenziale per mantenere l’accesso al credito.
Il nuovo piano unico per il 2026
Dal 1° gennaio 2026 potrebbe entrare in vigore un nuovo piano che unisce Industria 4.0 + 5.0, come definito nella bozza di Legge di Bilancio 2026. Il nuovo piano prevederebbe un meccanismo diverso, l’iper ammortamento, con una quota base del 180% per gli investimenti digitali (4.0) e una maggiorazione al 220% per quelli che garantiscono la soglia di risparmio energetico prevista dal piano Transizione 5.0. L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di semplificare l’accesso agli incentivi e garantire continuità alla Transizione 5.0, unificando le due misure in un quadro più stabile.
Il testo ufficiale è atteso nella Legge di Bilancio a fine dicembre, con un decreto attuativo previsto entro marzo 2026. In attesa di conferme, la strategia più prudente resta quella di procedere ora con gli incentivi Industria 5.0, assicurandosi il credito d’imposta vigente e arrivando preparati all’eventuale nuova fase della trasformazione digitale ed energetica.

Come prepararsi in tempo
Accedere agli incentivi Industria 5.0 richiede una pianificazione chiara e dati solidi. È necessario monitorare i consumi energetici, definire il perimetro d’intervento e predisporre la relazione tecnica con il supporto di un perito abilitato. Per questo, molte aziende si affidano a sistemi di monitoraggio energetico industriale in grado di misurare in tempo reale consumi e performance, facilitando la certificazione dei requisiti Industria 5.0 e garantendo risultati concreti in termini di efficienza.
La piattaforma Zerynth permette di raccogliere e analizzare i dati di produzione e consumo per calcolare il risparmio energetico Industria 5.0, supportando la preparazione della documentazione necessaria per la Transizione 5.0. Inoltre, grazie a un network di partner e consulenti certificati, le aziende ricevono supporto completo: dall’analisi preliminare al monitoraggio, fino alla validazione finale. Un approccio che semplifica ogni fase e riduce il rischio di errori, garantendo che ogni progetto rispetti appieno i requisiti della misura.
Agire ora per costruire il vantaggio di domani
Gli incentivi Industria 5.0 non sono solo un’occasione fiscale, ma un investimento strategico verso una produzione più efficiente, sostenibile e competitiva. La finestra 2025 rappresenta l’ultima opportunità per beneficiare dei fondi attuali e posizionarsi in vantaggio rispetto al nuovo piano unico.
Chi si muove ora può sfruttare i vantaggi della Transizione 5.0, ottenere un ritorno economico concreto e ottenere un considerevole risparmio energetico, ponendo le basi per la fabbrica del futuro.