Ci sono diverse strategie per ottenere gli incentivi fiscali previsti dal Piano Transizione 5.0. Oggi vediamo la seconda casistica, ossia l’aggiunta di un nuovo macchinario a una linea produttiva esistente.

Tutti parlano di Industria 5.0 e degli incentivi fiscali che offre. Ma come si fa a ottenere gli incentivi? Qual è la strategia migliore?

Oggi vediamo insieme la seconda casistica, clicca qui se ti sei perso la prima!

Riepiloghiamo i passaggi chiave per ottenere il credito d’imposta 5.0:

  1. Calcolo del consumo attuale: consumo energetico effettivo e volumi produttivi attuali.
  2. Analisi del nuovo potenziale: potenziale consumo con l’aggiunta di un nuovo macchinario alla nuova linea e potenziale di rendimento produttivo.
  3. Stima del risparmio energetico: È importante stimare il risparmio energetico atteso o dell’incremento dei volumi necessario per ottenere la certificazione ex-ante.
  4. Installazione nuovo macchinario/linea e interconnessione 4.0
  5. Monitoraggio effettivo di volumi e produttività della nuova linea o del nuovo macchinario
  6. Ottimizzazione consumi totali e efficienza produttiva grazie ai dati
  7. Certificazione finale: Il processo si conclude con la certificazione ex-post, che attesta i risultati ottenuti e apre le porte agli incentivi del piano Industria 5.0.
  8. Assistenza monitoraggio consumi nei 5 anni successivi da parte del fornitore (in questo caso Zerynth) e dall’EGE

Seguire questa roadmap permette di ottimizzare le risorse, migliorare la produttività e accedere ai vantaggi economici previsti dalle agevolazioni per la trasformazione digitale.

Perché aggiungere un nuovo macchinario a una linea produttiva esistente

L’industria manifatturiera sta vivendo un’evoluzione continua, ma l’idea di aggiornare completamente una linea produttiva può sembrare scoraggiante, sia in termini di costi che di tempo.

È però possibile ottenere miglioramenti significativi senza stravolgere l’intera linea produttiva. L’aggiunta di un nuovo macchinario a una linea produttiva oppure l’aggiunta di una nuova linea ad un processo produttivo esistente, infatti, consente di migliorare la produttività e ridurre i consumi energetici, accedendo agli incentivi previsti per l’Industria 5.0.

Quali sono gli step per ottenere il credito d’imposta 5.0 se viene aggiunto un macchinario o una linea produttiva?

L’unica differenza importante con la casistica descritta nell’esempio 1, riguarda la valutazione energetica. In questo caso,  il calcolo del risparmio energetico e di produzione atteso deve  essere calcolato prendendo come riferimento ex-ante la media pesata delle prestazioni dei macchinari vecchi, mentre in ex post si calcola la nuova media tenendo conto dei macchinari esistenti e dell’impatto di quello nuovo su consumi e produttività del processo complessivo. In questo modo, l’EGE può redarre la certificazione ex-ante da inviare al GSE. 

L’obiettivo del nuovo macchinario o della nuova linea è quello di incrementare l’efficienza produttiva complessiva e contestualmente abbassare la media dei consumi per pezzo prodotto. 

Anche in questo caso è fondamentale tracciare la fase ex-ante per avere uno standard di partenza composto da dati affidabili e tracciati, possibilmente in continuo.

Dopo l’aggiunta del macchinario o della linea produttiva, è necessario che l’analisi venga proseguita, affinché si possano raccogliere dati e insights per comprendere facilmente quando è stato raggiunto il target per sbloccare il massimo del credito d’imposta prenotato.

Un esempio pratico di Industria 5.0

Prendiamo un esempio pratico dove una PMI effettua un investimento iniziale per l’aggiunta di un nuovo macchinario alla linea produttiva esistente. Considerando anche la spesa per le tecnologie e per la formazione correlata ipotizziamo una spesa iniziale di 400.000 euro.

Riduzione consumi energetici
Valore investimento
>3% struttura produttiva
oppure
>5% su processi interessati
>6% struttura produttiva
oppure
>10% su processi interessati
>10% struttura produttiva
oppure
>15% su processi interessati
fino a 2.5 mln di euro 35% 40% 45%
2.5 mln – 10 mln di euro 15% 20% 25%
10 mln-50 mln di euro 5% 10% 15%

La spesa si traduce in un vantaggio competitivo misurabile, non solo attraverso l’efficienza produttiva ma anche grazie agli incentivi economici del Piano Transizione 5.0. 

A seconda degli obiettivi di riduzione energetica raggiunti, possiamo vedere dalla tabella di cui sopra, che gli incentivi offerti dal piano sono importanti. 

Nel caso in cui l’azienda ottenesse il credito d’imposta del 45% sul totale investimento, il recupero in credito d’imposta sarà pari a 180.000 euro, mentre con una copertura del 40% sarà pari a 160.000 e infine, al minimo con il 35%, sarà pari a 140.000 euro.

Le spese per la certificazione energetica , sono  rimborsabili fino a 10.000 euro, In conclusione, il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese manifatturiere l’opportunità non solo di avanzare tecnologicamente ma di farlo in modo economicamente sostenibile, garantendo che ogni singolo investimento contribuisca alla costruzione di un futuro industriale resiliente e innovativo. 

Con Zerynth, le aziende sono pronte per sfruttare al massimo queste opportunità, facendo un passo avanti verso una rivoluzione industriale che è tanto necessaria quanto inevitabile. Guarda qui il webinar con Fabio Cacciapuoti, COO di Zerynth e Elvis Paja, EGE (Esperto Gestione dell’Energia) per scoprire la strategia migliore per ottenere il credito d’imposta 5.0 o contattaci oggi per saperne di più!

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About the Author: Fabio Cacciapuoti

Fabio Cacciapuoti
Fabio è Chief Operating Officer di Zerynth, è appassionato di nuove tecnologie e di Lean Manufacturing. Si definisce preciso ed entusiasta.

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