La Piattaforma IoT & AI di Zerynth offre una funzionalità avanzata per il monitoraggio del consumo energetico, visualizzando le emissioni in kg di CO2e generate dai macchinari della fabbrica.
In ottica di sostenibilità ambientale, il calcolo delle emissioni di CO2e è fondamentale per le industrie che desiderano ridurre il loro impatto ambientale. Grazie alla piattaforma Industrial IoT di Zerynth, le aziende possono ottenere una visione chiara e dettagliata delle loro emissioni, consentendo loro di prendere decisioni informate per raggiungere l’efficientamento energetico delle aziende e promuovere pratiche aziendali più sostenibili.
La Piattaforma Industrial IoT & AI di Zerynth, le cui funzionalità sono sempre più avanzate, si rivela un potente strumento di analisi, capace di correlare i consumi energetici con l’impatto ambientale delle operazioni aziendali.
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Comprendere il KPI CO2e
Cos’è la CO2e? La CO2e, o CO2 equivalente, è un’unità di misura utilizzata per quantificare l’impatto dei diversi gas a effetto serra (GHG) sul riscaldamento globale. Questo parametro viene espresso in termini di quantità di CO2 basata sull’indice Global Warming Potential (GWP), che misura l’effetto di un singolo gas serra sul riscaldamento globale rispetto all’effetto della CO2, considerando un determinato arco temporale.
La CO2e permette di esprimere l’effetto combinato di diversi GHG, come metano (CH4), ossido di azoto (N2O) e gas fluorurati, in un’unica metrica standardizzata. Questo KPI è essenziale per misurare il carbon footprint, una metrica critica per comprendere il contributo di diverse attività al riscaldamento globale. Monitorare la CO2e aiuta aziende e governi a prendere decisioni informate per ridurre le emissioni e mitigare i cambiamenti climatici, favorendo un approccio più sostenibile e responsabile verso l’ambiente.
Emissioni di CO2 delle Aziende
Le emissioni derivanti dall’energia elettrica rappresentano mediamente circa il 20% delle emissioni di CO2 di un’azienda. Queste emissioni si suddividono in due categorie principali:
- Emissioni Dirette (Scope 1): Queste emissioni sono generate direttamente dalle attività dell’azienda, principalmente attraverso la combustione di combustibili fossili come gas metano o diesel. Le emissioni dirette includono quelle derivanti dall’uso di veicoli aziendali, caldaie, forni e altri impianti che bruciano combustibili fossili. In media, le emissioni dirette rappresentano circa il 10% delle emissioni totali di un’azienda.
- Emissioni Indirette (Scope 2): Queste emissioni sono generate indirettamente dall’azienda attraverso l’acquisto di energia elettrica, calore o vapore. Le emissioni indirette provengono dai fornitori di energia che utilizzano combustibili fossili come gas naturale o carbone per produrre l’energia acquistata dall’azienda. Le emissioni indirette rappresentano il restante 90% delle emissioni legate all’energia elettrica, rendendo questo ambito critico per la gestione delle emissioni complessive di CO2.
Le emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono entrambe cruciali per il calcolo dell’impronta di carbonio di un’azienda e per la definizione delle strategie di riduzione delle emissioni. Ridurre le emissioni di Scope 1 può comportare l’adozione di veicoli elettrici o a basse emissioni, l’uso di biocarburanti, o l’efficientamento energetico degli impianti. Per quanto riguarda le emissioni di Scope 2, le aziende possono investire in energie rinnovabili, come l’energia solare o eolica, oppure acquistare certificati di energia verde per ridurre l’impatto ambientale.
Inoltre, un’azienda può valutare l’implementazione di tecnologie di gestione dell’energia per monitorare e ottimizzare il consumo energetico, riducendo così sia i costi operativi che le emissioni di CO2. Strategie e soluzioni di efficienza energetica, come l’isolamento termico, l’uso di sistemi di illuminazione LED e l’implementazione di sistemi di gestione dell’energia, possono contribuire significativamente a ridurre le emissioni indirette.
Comprendere e gestire le emissioni di Scope 1 e Scope 2 è fondamentale per qualsiasi azienda che mira a ridurre il proprio impatto ambientale e a contribuire agli sforzi globali di mitigazione del cambiamento climatico.
Come calcolare la CO2e
Per calcolare la CO2e di un gas serra, è necessario moltiplicare la massa del gas per il suo Global Warming Potential (GWP). Il GWP è un valore fisso che esprime l’effetto di riscaldamento globale di un qualsiasi gas serra in termini di CO2. Questo indice è stato sviluppato dall‘Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) per fornire una misura standardizzata che consente di confrontare l’impatto di diversi gas serra sul riscaldamento globale.
Il GWP tiene conto di tre fattori principali:
- Il Tempo di Vita Atmosferico del Gas: Alcuni gas serra rimangono nell’atmosfera per periodi molto lunghi, continuando a influenzare il clima per decenni o addirittura secoli. Ad esempio, il metano (CH4) ha un tempo di vita atmosferico di circa 12 anni, mentre i gas fluorurati possono persistere per migliaia di anni.
- L’Assorbimento delle Radiazioni: Ogni gas serra ha una capacità diversa di assorbire e riemettere le radiazioni infrarosse. Gas come l’ossido di azoto (N2O) e i gas fluorurati hanno una maggiore capacità di trattenere il calore rispetto alla CO2, rendendoli più potenti in termini di GWP.
- Il Rilascio di Calore: Questo fattore riguarda la quantità di calore che un gas serra può rilasciare nell’atmosfera, contribuendo all’effetto serra e al riscaldamento globale.
Ad esempio, se un’azienda emette 10 tonnellate di metano (CH4), la CO2e sarà calcolata come segue:
CO2e=10 tonnellate×25(GWP del CH4)=250 tonnellate di CO2e
Questo calcolo permette di sommare l’effetto di diversi gas serra in un’unica metrica, facilitando il monitoraggio e la gestione delle emissioni complessive di un’azienda o di un’entità governativa. Per ottenere una stima accurata, utilizziamo il “fattore di emissione del mix elettrico” che rappresenta il valore medio di emissioni di CO2 dovuto alla produzione dell’energia elettrica in un determinato Paese.
Inoltre, la CO2e è un parametro essenziale per la rendicontazione ambientale e per il rispetto delle normative internazionali sui cambiamenti climatici, come l’Accordo di Parigi.
La Zerynth Platform calcola la CO2 emessa
La nuova funzionalità della Piattaforma Zerynth è disponibile nel pacchetto Machine Monitoring, grazie alla conversione dei consumi energetici in CO2 emessa:
Nella sezione Stati e Allarmi è possibile selezionare un nuovo KPI direttamente dal menu a tendina., mentre nella sezione Consumo: tutte le pagine navigabili, sia di sinottico che di dettaglio macchinari/quadri elettrici.
Ad esempio, nell’immagine della dashboard per il monitoraggio delle macchine, la colonna “CO2e” mostra le emissioni di CO2 equivalente per ciascuna macchina, espresse in chilogrammi (kg). Ad esempio, il “Ventilation System” (una macchina ausiliaria) ha emesso 4.90 kg di CO2e, con un incremento del 36% rispetto al periodo precedente.
Tra le macchine produttive, “Injection Molding Press 1” ha registrato 16.12 kg di CO2e, con un aumento del 6%, mentre “Injection Molding Press 2” ha prodotto 6.76 kg di CO2e, segnando un incremento del 17%. Infine, “Injection Molding Press 3” ha emesso 5.56 kg di CO2e, ma con una riduzione del 43%.
Cosa significano questi dati? Che per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2e, è consigliabile:
- eseguire una verifica del “Ventilation System” per identificare inefficienze e ottimizzare le impostazioni operative
- esaminare le condizioni operative e di manutenzione delle presse per stampaggio a iniezione, in particolare la Press 1 e la Press 2
- implementare tecnologie avanzate di monitoraggio
- identificare e documentare le best practices delle macchine con riduzione delle emissioni per promuoverne l’adozione in tutta la fabbrica
- educare il personale sull’efficienza energetica e fornire formazione su come ottimizzare l’uso delle macchine
- valutare l‘investimento in tecnologie di produzione sostenibili e a basso impatto ambientale.
Gli Smart Report di Zerynth
Gli Smart Report di Zerynth sono la nuova feature di prodotto naturalmente inglobata nella Piattaforma Zerynth: uno strumento innovativo di intelligenza artificiale in grado di dare valore ai dati estratti dai macchinari per prepararsi alle normative di industria 5.0, #ESG e bilanci di sostenibilità.
L’immagine mostra un report sull’impatto ambientale dell’azienda, evidenziando una significativa riduzione delle emissioni di CO2e. Nel periodo in esame, l’impronta di carbonio registrata è di 68.81 kg CO2eq.
Viene sottolineato un risultato positivo: rispetto al mese precedente, è stato registrato un consumo inferiore dell’86.02%, equivalente a 86.01 kWh risparmiati. Questa riduzione ha portato a una diminuzione dell’impronta di carbonio di 31.82 kg CO2, un impatto positivo paragonabile alla piantumazione di 1 albero o alla rimozione di 8 auto dalle strade.
L’uso di immagini visive, come l’albero e le auto, aiuta a concretizzare l’impatto delle azioni aziendali, rendendo i dati più accessibili e comprensibili. Questo tipo di comunicazione è essenziale per motivare il personale e gli stakeholder a continuare a impegnarsi nella riduzione delle emissioni e nell’adozione di pratiche sostenibili.
Questi dati sono cruciali per le aziende che cercano di monitorare e ridurre la propria impronta di carbonio, facilitando il confronto dell’impatto ambientale tra diverse macchine e l’adozione di misure correttive per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni complessive.
Registrati al webinar del 4 Luglio per scoprire di più sugli Smart Report e in che modo ottenere visibilità immediata sui dati per redigere le pratiche e la documentazione necessaria per il 5.0 o bilanci di sostenibilità!
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