Il XXI secolo è l’era della quarta rivoluzione industriale: ma cosa significa adottare soluzioni di Industria 4.0 per le piccole e medie imprese italiane? 

Dall’invenzione del motore a vapore a quella del primo dispositivo IoT (un tostapane smart) è stata fatta molta strada nel campo dell’innovazione. Prima di entrare nel dettaglio, cerchiamo di dare una panoramica generale alle tre precedenti rivoluzioni industriali, così da avere tutti gli strumenti adeguati per capire in che modo hanno cambiato la società di oggi.

La Prima Rivoluzione Industriale  

La prima rivoluzione industriale non è stata soltanto una conseguenza naturale dell’invenzione del motore a vapore e dell’utilizzo dei nuovi materiali come l’acciaio o il ferro.

Se si pensa, infatti, al contributo complessivo di tutti i team di lavoro in settori diversi, è chiaro come si tratti della continua sfida al raggiungimento dell’obiettivo di progresso e innovazione per il benessere e il miglioramento della vita dell’intera società.

Nasce proprio dalle idee dell’Illuminismo, movimento filosofico predominante in Europa durante il 18 ° secolo che sosteneva il progresso scientifico. Il suo sviluppo è parte di quella che oggi chiamiamo Industria 4.0.

Il motore a vapore o i telai automatici della macchina non sarebbero stati sviluppati in maniera così puntuale, se non fosse stato per il nuovo modo di pensare dominante in cui il progresso tecnologico era visto come una necessità imminente.

La Seconda Rivoluzione Industriale 

Durante la prima rivoluzione industriale, l’interesse maggiore aveva riguardato soprattutto l’utilizzo del carbone per incentivare la produzione di massa e l’industria tessile. Nella seconda rivoluzione industriale, invece, la costruzione delle ferrovie, l’uso crescente dell’elettricità, l’uso delle onde radio e delle innovazioni nella fabbricazione della carta sono stati i protagonisti delle crescenti novità in ambito industriale.

La Terza Rivoluzione Industriale 

Anche se il 1914 sarà ricordato per sempre come l’inizio della prima guerra mondiale, si tratta di una data cruciale che segna la fine di un’era: la fine della seconda rivoluzione industriale e dell’età d’oro dell’industria britannica.

Ben prima dell’inizio di tecniche di Industria 4.0, le industrie manifatturiere di successo si stavano espandendo in tutto il mondo: era iniziata una vera e propria rivoluzione globale.

L’utilizzo della tecnologia dell’informazione e dell’elettricità per l’automatizzazione della produzione è senza dubbio tra i principali vantaggi delle nuove innovazioni della Terza Rivoluzione Industriale.

Industria 4.0 – comunicazione tra macchine, apprendimento e controllo della produzione industriale

Oggi, ci troviamo in un nuovo periodo di transizione: la Quarta Rivoluzione Industriale è iniziata ufficialmente nel 2011, quando è stato coniato il termine “Industria 4.0”. Più precisamente, dalla BMBF in Germania (Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca) e successivamente reso pubblico durante la Fiera di Hannover Messe Industrie.

Ma che cosa è l’Industria 4.0?

La Quarta Rivoluzione aveva posto le basi per passare ad un livello nuovo di Industria 4.0, verso l’utilizzo di processi di automazione per la produzione. I computer non sono solo parte del processo di produzione, ma diventano gli attori principali di comunicazione con le persone.

Le macchine sono sempre più autonome ed indipendenti nei loro processi, capaci di estrarre dati tramite sensori, analizzare e fornire consigli basati sulle informazioni raccolte. Più dati vengono acquisiti e analizzati, più intelligente diventa. Fabbriche in tutto il mondo diventano più efficienti e produttive, grazie alla tecnologia “intelligente”.

In poche parole, l’Industria 4.0 è la quarta fase dello sviluppo tecnologico. Macchine e sistemi informatici connessi da remoto comunicano tra loro, apprendono e controllano la produzione industriale con input umano minimo.

Piccolo e medio business 

Le piccole e medie imprese sono spesso quelle che faticano di più a implementare azioni di digitalizzazione completa dei macchinari. Il problema più comune, infatti, è che semplicemente non sanno come applicarlo ai loro casi d’uso. Molte aziende sono riluttanti a cambiare proprio perché è difficile vedere un ritorno immediato sul loro investimento.

Alcuni affermano di non avere tempo o risorse adeguate per attuare azioni di digitalizzazione sui loro macchinari. Ma come sempre, dove ci sono opportunità, ci sono sfide.

Come la piattaforma IoT di Zerynth aiuta le aziende a tagliare i costi dei consumi energetici 

La piattaforma Zerynth abilita le aziende all’Industria 4.0, permettendo una trasformazione completa grazie a piattaforme di IoT industriale, fornendo loro prodotti innovativi e competitivi a livello di mercato.

Monitoraggio IoT della produzione e dei consumi energetici 

Con la piattaforma Zerynth, non è importante l’età dei tuoi macchinari! Grazie ad azioni innovative di retrofitting, è facile, veloce e sicuro ottenere di più e far performare meglio le proprie macchine.

Ad esempio, uno dei nostri clienti, Armal, aveva la necessità di digitalizzare macchine per lo stampaggio a iniezione per la produzione di componenti in plastica. Il suo parco macchine era però composto da macchinari vecchi, con una vita media di 15-20 anni, ancora funzionanti, ma non completamente performanti.

Grazie al sistema IoT industriale di Zerynth è stato possibile utilizzare tecniche di Industria 4.0 per il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici delle loro macchine e dell’intero ciclo produttivo.

Quali sono stati i risultati?

Armal ha ottenuto una riduzione del consumo energetico del 40% e un ritorno sull’investimento in soli 4 mesi!

Se ti interessa approfondire l’argomento e leggere in che modo le soluzioni Zerynth abilitano le industrie al 4.0,  dai uno sguardo ai nostri case study. Se invece sei maggiormente interessato alle modalità con cui puoi tagliare i costi e i consumi energetici per una migliore performance dei tuoi macchinari, contattaci subito e prenota una demo con i nostri esperti.