L’avanzamento della ricerca nel settore delle tecnologie IoT, permette di ottenere ottimi benefici nelle applicazioni di Industria 4.0, non soltanto in termini di performance produttive dei macchinari, e quindi di ritorno dell’investimento, ma anche rispetto alla salvaguardia ambientale, grazie ad una maggiore attenzione alle risorse scelte.
Possiamo quindi parlare, in questo senso, di una vera e propria intersezione tra tecnologia, economia e ambiente verso una sostenibilità 4.0.
Perché adottare tecniche di Industria 4.0 in ambito ambientale
Tecnologie di Industria 4.0 propongono soluzioni interessanti, in grado di digitalizzare i macchinari industriali già presenti negli stabilimenti e abilitarli a nuove funzionalità. Estrarre i dati di produzione permette, infatti, di monitorare in maniera efficace l’intero processo, controllare i costi e le risorse a disposizione per ottimizzare il ricavo finale.
Algoritmi sempre più sofisticati vengono sviluppati ogni giorno per gestire adeguatamente risorse e parametri. I dispositivi IoT sono in grado di abilitare applicazioni per il monitoraggio ambientale, la gestione del territorio e l’ottimizzazione energetica, fornendo alle imprese i giusti strumenti per adottare strategie sostenibili con ottimi vantaggi sui consumi totali.
Avere impianti efficaci e correttamente gestiti in termini energetici e consumi complessivi permette di ottenere un ambiente di lavoro più sano per i lavoratori e una gestione migliore delle materie prime utilizzate.
In un periodo in cui crisi climatica e ambientale sono tra le problematiche che maggiormente gravano sul territorio mondiale, è essenziale non sottovalutare la scarsità delle risorse presenti sulla terra e la necessità di adottare pratiche sostenibili.
Ad esempio, basti pensare al passaggio da agricoltura tradizionale a quella digitale (o smart agriculture) come un’ulteriore conferma di come la tecnologia permetta a qualsiasi impresa di gestire più efficacemente le proprie attività, sfruttando le potenzialità di estrazione e gestione dei dati. Ed è proprio per questo motivo che, l’insieme di queste tecniche di Industria 4.0, se riferite al campo dell’agricoltura, prendono il nome di Agricoltura 4.0.
Agricoltura 4.0, minori sprechi di risorse e produzione più controllata
Con il termine Agricoltura 4.0 vengono indicati tutti gli interventi attivati in agricoltura che hanno come obiettivo l’analisi precisa e puntuale dei dati e delle informazioni raccolte e trasmesse tramite strumenti e tecnologie avanzate.
L’obiettivo di queste tecnologie di Industria 4.0 è di offrire un supporto affidabile all’agricoltore in tutte le fasi della propria attività, con lo scopo finale di aumentare il profitto finale del raccolto, in termini economici e di qualità.
Adottare soluzioni di Agricoltura Smart permette numerosi benefici finali, come ad esempio:
- evitare gli sprechi: calcolare l’esatto fabbisogno idrico della coltura, ad esempio, permette di avere una stima in anticipo della quantità necessaria di acqua o concime da somministrare alla pianta.
- controllare la produzione: il monitoraggio attivo dello stato delle colture permette di notare per tempo la possibile insorgenza di malattie della pianta o individuare la presenza di eventuali parassiti, e agire quindi di conseguenza e tempestivamente.
- avere un maggior controllo sui costi di produzione permette di sapere in anticipo i consumi aspettati anche per le produzioni future.
- pianificare con precisione le fasi di coltura, semina e raccolta, rispetto all’analisi dei dati delle colture precedenti, prevedendo tempi e costi così da ottimizzare le risorse.
- migliorare la tracciabilità della filiera, per avere pieno controllo dell’intero processo di produzione e produrre alimenti della massima qualità e sostenibili.
Ma quali sono gli strumenti più utilizzati in Agricoltura 4.0?
Ecco di seguito, alcune delle tecniche più utilizzate nel campo dell’Agricoltura 4.0 per il monitoraggio delle coltura e ottimizzazione dei raccolti finali.
Droni e sensori
Si tratta di veicoli di piccole dimensioni in grado di monitorare le colture in tempo reale semplicemente trasmettendo le immagini e le informazioni utili che captano dalla mappatura dei terreni. Un caso di Agricoltura 4.0, in cui l’utilizzo di sensori e viste ai raggi infrarossi sono in grado di rilevare problemi che non possono essere individuati a occhio nudo.
Internet of Things (IoT)
Piattaforme 4.0 in grado di connettere i macchinari, permettendo lo scambio bidirezionale di dati. Utili, ad esempio, nella condivisione delle informazioni per il miglioramento delle condizioni di sviluppo delle colture, come nel caso della piattaforma IoT di Zerynth nel progetto Nurset.
Big Data
I Big Data, in questo contesto, sono indispensabili per ottenere l’insieme di tutte le informazioni e dati generati dalle varie tecnologie e utilizzarli per fini decisionali.
L’eterogeneità dei dati raccolti è uno dei maggiori vantaggi per una rielaborazione adeguata delle risposte a determinati problemi di gestione logistica agroalimentare (e di Agricoltura 4.0 più in generale).
Intelligenza artificiale
Algoritmi sempre più sofisticati di AI sono oggi in grado di far prendere decisioni direttamente alle macchine e in tempo reale, se opportunamente istruite in determinati contesti. Accumulare, processare e interpretare una grande quantità di dati è fondamentale per l’Agricoltura 4.0, ad esempio in applicazioni di robotica, favorendo in questo modo l’automatizzazione di alcune attività.
Cloud
Avere a disposizione servizi accessibili e risorse condivise in rete è utile per garantire l’accesso alle tecnologie ad un numero sempre più ampio di persone. In questo modo, anche aziende più piccole possono beneficiare della gestione di dati e informazioni in modo semplice ed intuitivo.
È più facile, se con opportune visualizzazioni, comprendere il valore economico dei dati di produzione estratti e adoperarli in maniera opportuna (a livello di gestione business); quali dati sono davvero utili (livello di gestione tecnologica) e infine garantire una raccolta dati in linea con le ultime normative europee sulla privacy (livello di gestione legale). Ed è proprio quello che Zerynth fa con la piattaforma Cloud, permettendo di prendere decisioni di business basate sui dati, anche in ambito Agricoltura 4.0.
Parliamo di Eco-Innovation?
L’Industria 4.0 permette di abilitare i macchinari ad una digitalizzazione completa, utilizzando strumenti decisionali utili sia a livello logistico che nelle azioni operative di qualsiasi azienda agricola che può, in questo modo, attuare scelte indirizzate ad una maggiore sostenibilità.
Si parla quindi di eco-innovation come una riduzione attenta delle emissioni e dei rifiuti. Tra gli esempi di eco-innovation: utilizzare fonti di energia rinnovabili, recuperare l’energia dai rifiuti solidi, utilizzare i rifiuti per il recupero dei materiali, produrre fertilizzanti dalle acque reflue ecc
Anche nel caso dell’ Agricoltura 4.0, si tratta di una direzione intrapresa da un numero sempre maggiore di aziende che cercano di contrastare la crisi energetica, economica e ambientale.
Come lo fa Zerynth? Monitoraggio dei consumi, ottimizzazione della produzione e riduzione dei costi, sono soltanto alcuni dei vantaggi per cui molti clienti hanno scelto la nostra piattaforma IoT, anche in ambito di sostenibilità ambientale.